...La memoria, invece, difesa ed educata in noi stessi, per gli altri,

ci restituisce al senso di aver vissuto

e di poter insegnare quel poco che della vita siamo riusciti a capire...

(D. Demetrio - Pedagogia della memoria - Meltemi)

 

Zontone Pacifico iniziò nel 1938 il servizio militare nella Guardia a Frontiera (G.a.F., corpo specializzato nella difesa dei confini nazionali). Nel 1939 venne trasferito alle armi e l'anno successivo lo si trova di stànza tra la Valle di Susa e la Valle di Viù. All'inizio del 1943 venne spostato nella zona di occupazione italiana in Francia. L'8 settembre era a Modane. E qui iniziò il suo diario delle 100 ore (Adriano Zontone - figlio).

1943 Un Esercito allo sfascio. Costretti a scegliere 1943

"Le 100 ore"

(8-13 sett. '43)

del soldato Zontone Pacifico

 

(clicca sul libro per leggere Le 100 ore)

"...comunicò alla famiglia dove si trovava inviando una cartolina. Sulla cartolina aveva scritto che risultava disponibile una partita di legna al Colle S. Giovanni. Come mittente usò un nome falso e come indirizzo Via Buniva 4, dove avevano abitato in Torino i familiari appena giunti dal Friuli. Dalla calligrafia i familiari riconobbero il mittente e seppero così in quale località aveva trovato rifugio il loro congiunto"

(dal racconto di Adriano e Valeria - figli di Zontone Pacifico)

Grazie ai familiari di Pacifico (la moglie, Maria Comacchio, ed i figli) possiamo pubblicare il diario delle 100 ore, assai importante perché ci permette di comprendere i sentimenti dei soldati, figli del popolo, abbandonati a se stessi subito dopo l'armistizio.

Stralcio diario del soldato Zontone Pacifico

Il partigiano "Pacifico"

 

 

GLI SCIOPERI DEL "43

nell'Italia sconvolta dalla guerra

(di C. Dallavalle - da Patria Indipendente)

 

 

 

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VIAGGIO NELLA MEMORIA DEL PARTIGIANO "LUNGH"

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gli intellettuali: Appello di Concetto Marchesi, Rettore Magnifico dell'Università di Padova agli studenti

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GIANNI RODARI